17 settembre 2021

Misure sulla pandemia

I Vescovi lombardi riuniti a Caravaggio i giorni 15 e 16 settembre 2021 hanno deciso di fare proprie le indicazioni di questo Osservatorio.

La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha recentemente invitato i Vescovi a incentivare il più possibile l’accesso alla vaccinazione gli operatori pastorali che prestano un servizio caratterizzato da un peculiare rischio di contagio da COVID-19 o dalla vicinanza a persone fragili. Per la maggior parte di esse, infatti, non è previsto l’obbligo di certificazione verde.

Per questo motivo, questo Osservatorio ha suggerito ai Vescovi lombardi di stabilire l’obbligo per i ministri ordinati e per i laici di prestare alcuni servizi pastorali, quelli caratterizzati da un particolare rischio di contagio o dalla vicinanza a persone fragili, solo in condizioni di adeguata sicurezza (cioè, se vaccinati da almeno 2 settimane oppure se guariti dal COVID-19 da non oltre 180 giorni oppure se muniti di esito negativo di test diagnostico per il SARS-CoV-2 effettuato entro le 48 ore precedenti).

 

Dai Vescovi lombardi «una parola di gioia e speranza»

Al termine della sessione di lavoro della Cel svoltasi a Caravaggio mercoledì 15 e giovedì 16 settembre, i Vescovi delle 10 diocesi lombarde hanno indirizzato ai fedeli della regione questo messaggio:

«Fratelli e sorelle delle Chiese di Lombardia,
noi vescovi riuniti in preghiera attorno a Maria a Caravaggio vogliamo portarvi una parola di gioia e di speranza in questo tempo in cui risuonano ancora troppe parole vuote e tristi.
Insieme con i preti anziani e malati convocati da Unitalsi per la preghiera di oggi abbiamo raccolto la testimonianza di Maria che, entrata nella casa di Zaccaria e di Elisabetta, la riempie di gioia e di stupore con il suo saluto. Raccomandiamo di essere anche noi tutti “un saluto di stupore e di gioia”. Ecco: essere un saluto!
Con questo animo assumiamo le indicazioni del nostro Osservatorio Giuridico Legislativo Regionale sulle attenzioni da avere in questo tempo. Quello che vogliamo è che nessuno sia un pericolo per le persone fragili negli ambienti ecclesiali, anzi dobbiamo essere fonte di gioia per esprimere tutta la gioia che Maria canta nel Magnificat.
In questa sessione autunnale della nostra Conferenza Episcopale Regionale abbiamo, fra l’altro, approfondito la conoscenza del libro VI del Codice di Diritto Canonico recentemente riformato da Papa Francesco, la proposta di un incontro dei Vescovi con i rappresentanti dei giovani di Lombardia che vivremo il 6 novembre in Duomo a Milano e le prospettive e le problematiche dei nostri Seminari».

17 Settembre 2021