di Vittorio Uccelli
Mercoledi 1 Giugno, alle ore 16, presso il Museo Diocesano di Mantova, nell’ambito della rassegna internazionale “Mantovarchitettura” si inaugurerà la mostra “Paolo Zermani Paesaggio sacro” dedicata ai progetti del celebre architetto ,organizzata dal Politecnico di Milano con la collaborazione della Consulta lombarda per i Beni Culturali e l’Edilizia di culto e dalla Commissione per i Beni Culturali e l’Edilizia di Culto della Diocesi di Mantova.
La città renderà così pubblico omaggio all’opera dell’architetto che, negli ultimi anni, ha progettato e realizzato, tra gli altri, la Riforma architettonica del suo monumento urbano più prezioso, la Basilica di S. Andrea, progettata nel 1470 da Leon Battista Alberti, autentico scrigno della cristianità e dell’architettura occidentale disegnandone il nuovo altare, l’ambone, la sede vescovile, fuochi liturgici che per secoli erano rimasti incompiuti.
La mostra, curata da Vittorio Uccelli, presenterà una rassegna dei più importanti progetti sviluppati da Paolo Zermani attraverso una selezione di undici progetti attraverso i disegni originali, i modelli in legno e le fotografie delle opere realizzate offrendo così uno spaccato del lavoro di un trentennio, dalla Cappella sul mare a Malta (1989),al Cimitero di Sansepolcro (1997),alla Cappella della Madonna del Parto di Piero della Francesca a Monterchi (2000),al Mausoleo dei Primi Cristiani a Roma (2000),alla Chiesa di San Giovanni a Perugia (2006),alla Cappella nel bosco di Varano (2012),alla Riforma architettonica della Basilica di S. Andrea a Mantova (2015),alla Cappella di preghiera per la visita del Papa a Firenze (2016),fino al recente progetto, in corso di costruzione per la Nuova uscita del Museo delle Cappelle Medicee a Firenze, esito del conseguimento ottenuto al concorso internazionale del 2019.
Il titolo della mostra-come sottolinea il curatore-unisce le parole “Paesaggio” e “Sacro” proprio per il carattere assolutamente singolare che l’architettura di Zermani ha sviluppato negli anni legando in modo indissolubile i valori dell’ambiente e della custodia del creato con quelli del rito”. La mostra Paolo Zermani. Paesaggio sacro consente di poter ammirare e studiare i progetti di uno dei più intensi architetti della scena internazionale, la cui opera si confronta con la contemporaneità superstite mentre trova le sue radici nella profondità della storia.
Paolo Zermani è professore ordinario di Composizione architettonica alla Scuola di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze ed è stato professore invitato all’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera Italiana dal 2014. È fondatore dei convegni Identità dell’architettura italiana e direttore del master Museo Italia. Le sue opere sono pubblicate nelle maggiori riviste di architettura internazionali. Dal 2007 è Accademico di San Luca. Nel 2018 l’Accademia Nazionale dei Lincei gli ha conferito il Premio Feltrinelli per l’architettura.
Il paesaggio sacro di Paolo Zermani è messo in mostra attraverso i materiali che ne spiegano l’ideazione, attraverso i raffinati modelli lignei e le immancabili prospettive rosse, nonché le fotografie d’autore che ne testimoniano la realizzazione. Osservando i numerosi progetti esposti ci possiamo immergere in un linguaggio architettonico a tratti schivo e severo, composto da architetture che non sono mai ammonitorie ma, al contrario, costituiscono suggerimento, sollecitazione ed insieme affermazione di un mondo in cui credere e a cui appartenere.
Paolo-Zermani.-Paesaggio-Sacro
25 Maggio 2022